Sono proprio gli inizi ad essere stati miei fedeli compagni di viaggio perché hanno avuto l’ardire di osare e io rimango fedele a ciò che amo. Nei prossimi mesi aggiungerò una nuova tappa al mio percorso e riguarda la città di Catania. Il capoluogo etneo si affiancherà alla mia Punta Secca e avrò la possibilità di concretizzare un nuovo progetto all’interno di un disegno ancora più ampio e lungimirante che si distinguerà per bellezza, singolarità e unicità. Ancora una volta, con tanta emozione e adrenalina, darò una rinnovata identità a quell’immenso paniere di materie prime e conoscenza che custodisco gelosamente. Il mio zaino è sempre pronto per consentirmi quella leggerezza di vivere e affrontare nuove sfide, per misurare le mie capacità e mettere a disposizione ciò che sinora ho acquisito per essere un cuoco di mare, capace di alimentare i sogni e vivere i progetti con un entusiasmo fanciullesco e con quella maturità che solo il lavoro di ogni giorno riesce a temprare e a rendere un buon punto di partenza… un altro punto di partenza che so bene dove mi porterà e che già mi ha preso la mente…
Catania è una città cosmopolita, così ricca di tradizioni e cultura, di umanità e veracità da avermi affascinato, al punto da avere scelto un luogo dove far vivere la mia cucina di mare per continuare ad alimentare la voglia di essere cuoco in una Sicilia poliedrica che non finisce mai di farmi sognare!
I prossimi mesi saranno decisamente intensi in una continua spola tra Punta Secca e Catania alla continua e costante ricerca del bello e del buono che questa terra continua a mettere a disposizione per chi ci vive e per i tanti visitatori che la scelgono. Catania è un progetto, ad oggi, work in progress nel vero senso della parola. Oggi c’è un cantiere, domani ci sarà il gusto della vita!
Lo stesso entusiasmo lo rivolgo ai ristoranti che rappresentano la mia storia e che sono ‘casa’, per questo ho pensato ad una ristrutturazione esterna per creare un’immagine più identitaria di Scjabica - Cuoco Pescatore, conferendogli un’umanità che mi sta a cuore, quel gesto di appartenenza che mi tiene legato a questo luogo, Punta Secca, un piccolo borghetto di mare, dove la vitalità salmastra arriva dal Mediterraneo che sta di fronte e continua ad avere un’eco attrattiva e vera. Cuoco Pescatore avrà il suo tocco di colore e umanità che racconta di noi, del giornaliero lavoro che amiamo e che sia in grado, ancora di più, di accogliere i nostri ospiti e farli stare bene. Per par condicio, anche Cucina Costiera dovrà avere la sua ‘nuova veste’ perché l’accoglienza è tra le caratteristiche che contraddistingue, nel mondo, i siciliani e io sono siciliano e sono accogliente. I miei ristoranti hanno bisogno di lasciare l’inverno alle spalle e guardare, con rinnovato vigore e colori, la primavera e l’estate. In questo 2022, voglio accogliere ciò che la vita professionale offre come una nuova partenza che si affianca a quelle già vissute e che valorizzerà progetti entusiasmanti che non si distanziano mai dagli inizi.